Non raramente succede che, pur avendo ottemperato a tutte le norme per poter ottenere il "Green Pass", il "Green Pass" non arrivi, e passano i giorni con le inevitabili conseguenze sia in ambito lavorativo che non.

Le cause di questi ritardi, o addirittura dei mancati arrivi, sono spesso da imputarsi a banali errori di inserimento dei dati o a cause tecniche non meglio identificabili (che potrebbe essere anche la mancata ricezione del "sms"). Risolvere questi inconvenienti potrebbe richiedere del tempo, soprattutto se dovesse trattarsi di errori di inserimento dei dati (rivolgersi a chi i dati li ha inseriti).

La prima cosa da fare è verificare che il proprio "Green Pass" esista, e per fare ciò possiamo suggerire di seguire quanto consigliato dal Governo sulla sua pagina web: se troviamo il nostro "Green Pass" lo scarichiamo e abbiamo risolto il problema.

Se non lo dovessimo trovare, questo sta a significare o che i dati non sono stati ancora inseriti o che i dati sono stati inseriti non correttamente.

Il legislatore ha comunque previsto l'eventualità di questi inconvenienti: riportiamo il testo del comma 14, dell'articolo 1, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12.10.2021:

 portare con sè la documentazione in formato cartaceo o digitale come indicato, il controllore è tenuto a conoscere queste indicazioni.

- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12.10.2021